Istanbul (Turchia)

1 Giorno :

Il mio viaggio comincia con la  visita, nella Piazza Sultanahmet, della Chiesa di  Santa Sofia, maestosa ex basilica bizantina, un capolavoro architettonico che fonde spiritualità e bellezza,  e della Moschea Blu uno dei principali monumenti di Istanbul  che, con i suoi sei minareti e gli interni decorati in ceramica turchese, è uno dei simboli più romantici e fotogenici di Istanbul. Santa Sofia è una delle opere architettoniche più grandi del mondo; inaugurata dall’imperatore Giustiniano nel 537,  testimonia la raffinatezza della capitale bizantina nel VI sec.  , resti della decorazione che un tempo  copriva le pareti superiori. Progettato come specchio terreno dei cieli, l’interno di Santa Sofia riesce a trasmettere una vera sensazione celestiale ; la maggior attrattiva artistica è costituita da una serie di brillanti mosaici figurativi, resti della decorazione che un tempo  copriva le pareti superiori.  La Moschea Blu , uno degli edifici religiosi più celebri del mondo, deve il suo nome alle piastrelle blu di Iznik che la decorano all’interno. Il Sultano Ahmet I commissionò la Moschea in un periodo di declino per gli ottomani; la sfarzosità del progetto suscitò  numerose polemiche all’epoca, poichè una Moschea con sei minareti costituiva una sfida sacrilega all’architettura della Mecca.  Dopo pranzo suggerisco la visita della vicina  Cisterne Basilica, splendido esempio di ingegneria bizantina e attrazione turistica più insolita della città.  Una vasta Cisterna d’acqua sotterranea con una volta cavernosa, progettata  durante l Impero di Giustiniano nel 532 per soddisfare le crescenti richieste del Gran Palazzo. Resta un pò di tempo per vedere ciò che resta dell’Ippodromo, stadio che fu punto focale della città per più di 1000 anni, prima di cadere in rovina. Ne rimangono solo alcune parti, come i monumenti centrali ,come l obelisco egiziano eretto nel 1500 a.C. trasportato da Costantino da Luxor nella sua città. La prima giornata a Istanbul si conclude con una sosta in uno dei tanti caffe della zona, ammirando il tramonto,  sorseggiando una the alla mela.

2 Giorno :

Continua la passeggiata per Sultanahmet attraversando l‘Ippodromo, lo stadio per le corse dei carri eretto dai Romani attorno al 200 d.C. Si trova al lato della Moschea Blu e ora  ne rimangono solo i monumenti centrali, ma ha rappresentato il punto focale della città per più di 1000 anni. Al lato dell ‘Ippodromo visitiamo l’attrazione turistica più insolita della città: la Cisterna Basilica , una vasta cisterna sotterranea splendido esempio di ingegneria bizantina. E’ un suggestivo mondo sotterraneo , sorretto da 336 colonne illuminate alcune delle quali poggiate su basi a forma di testa di medusa, testimonianza dei saccheggi di monumenti antichi operati dai bizantini.  Il mio viaggio continua con la visita del  Palazzo Topkapi , un tuffo nella storia, nella magnificenza e nei segreti di uno dei simboli più affascinanti dell’Impero Ottomano.  Durante la visita al Palazzo Topkapi, situato nel cuore di Istanbul, si viene subito colpiti dalla magnificenza dell’ingresso, la Porta dell’Imperatore, che introduce a un vasto complesso di  padiglioni , giardini e  quattro cortili principali, ognuno dei quali racconta un pezzo della vita di corte dell’Impero Ottomano. Nel secondo cortile si trovano le antiche cucine imperiali e la sala del consiglio, dove i visir prendevano decisioni cruciali per l’impero. Proseguendo verso il terzo cortile, si entra nella zona più riservata del palazzo, dove si può visitare la biblioteca del sultano e il Tesoro Imperiale, che ospita oggetti preziosi come il famoso Pugnale Topkapi e il Diamante del Fabbricante di Cucchiai. Una delle parti più suggestive è l’Harem, riccamente decorato, con stanze affrescate e stanze private destinate alla famiglia del sultano. Da qui si gode anche una splendida vista sul Bosforo, che ricorda il potere e la bellezza del palazzo nel suo periodo di massimo splendore.  questo giorno di concluse bevendo un the mentre la città si accende di luci dorate.

I nostro ultimo giorno in questa affascinante città lo trascorriamo in gran parte visitando il Palazzo Dolmabahçe, il “lusso” europeo incastonato tra i giardini lussureggianti e le acque scintillanti del Bosforo;  le sue terrazze affacciate sul mare offrono una delle viste più poetiche di Istanbul, dove la città si mostra in tutta la sua magia tra minareti e cupole all’orizzonte.   Il Palazzo Dolmabahçe si trova sulla sponda europea del Bosforo, nel quartiere di Beşiktaş; è uno dei palazzi più imponenti e lussuosi dell’Impero Ottomano, costruito tra il 1843 e il 1856 sotto il sultano Abdülmecid I, come residenza imperiale moderna in stile europeo.    All’interno, Dolmabahçe sembra uscito da una fiaba: pavimenti in marmo, soffitti affrescati, scale in cristallo di Baccarat e lampadari colossali – uno dei quali, nel Salone delle Cerimonie, pesa 4,5 tonnellate ed è il più grande del mondo in cristallo. Il palazzo fu residenza ufficiale degli ultimi sei sultani ottomani e, successivamente, dimora del fondatore della Repubblica di Turchia, Mustafa Kemal Atatürk, che vi morì nel 1938. Ancora oggi, gli orologi del palazzo segnano le 9:05, l’ora esatta della sua morte. Il nostro viaggio a Istanbul si chiude con una degustazione di prodotti turchi  seduti su una terrazza sul Bosforo; immersi nella luce dorata del tramonto e con in sottofondo il canto dei muezzin, degustiamo un piattino di baklava  (strati sottili di pasta fillo imbevuti di miele e farciti con pistacchi croccanti, lucidi di sciroppo),  e un bicchierino di çay — il tè turco — scuro, aromatico, servito nel classico bicchiere a tulipano; osservando i battelli che solcano il confine liquido tra Europa e Asia, e ogni sorso sembra racchiudere secoli di storia e ospitalità.